giovedì 13 febbraio 2025, ore 18
CSOA Gabrio, via Millio 42 Torino
intervengono Lucia Tozzi e Maurizio Pagliassotti
Il recente dibattito sull’approvazione del Ddl Salva-Milano, ovvero le Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia, ha riportato l’attenzione sul tema delle speculazioni edilizie nonché di come l’urbanistica dei nostri comuni, in primis Milano, siano stati trasformati dalla volontà di immobiliaristi italiani ed esteri.
La correlazione tra enti pubblici e privati è infatti consolidata da anni e il decreto, se approvato, non farà che soddisfare l’eterna deregulation richiesta degli speculatori permettendo loro la completa mano libera per stravolgere il tessuto urbano a fini speculativi.
Milano e il suo delicato tessuto socio-abitativo, come mostrano gli studi e le denunce che arrivano dai movimenti di lotta più che le recenti inchieste della magistratura, è da anni sottoposta ad una rete sempre più fitta di speculazioni finanziarie edilizie (oggi attrae i capitali degli immobiliaristi più di qualsiasi altra città europea) con un impatto devastante sulla parte più povera ed esclusa della popolazione.
L’arrivo a Torino, come assessore, di uno degli alfieri meneghini di questo cambiamento, l’architetto Mazzoleni, e la contestuale riscrittura del Piano regolatore della città aprono uno scenario inquietante: perché la fondazione Bloomberg è coinvolta nella sua riscrittura? Perché il nuovo piano dovrebbe flessibilizzarsi verso le richieste dei privati invece che pianificarle?
Ne parliamo con Lucia Tozzi (autrice di “L’invenzione di Milano”) e Maurizio Pagliassotti (autore di “Privati di Torino”)