Ripartono in sordina gli incontri del Comune sul nuovo Piano Regolatore

Mercoledì 6 marzo scorso, presso la bocciofila Sis di viale Michelotti, si è svolto il primo incontro del programma di Commissioni pubbliche nelle circoscrizioni dal titolo “Ascolto della città” organizzate da Comune di Torino e Urban Lab, per presentare gli esiti delle iniziative pubbliche dello scorso autunno sul prossimo nuovo Piano Regolatore della città e del questionario on-line messo a disposizione della cittadinanza sul tema.

L’incontro viene condotto dai rappresentanti delle due Circoscrizioni coinvolte (7 e 8). La sala è piena, ma si tratta per la maggior parte di membri dei Consigli Circoscrizionali, mentre non sono molti i cittadini e le cittadine. Una scarsa partecipazione probabilmente riconducibile alla mancata pubblicità dell’evento, la cui comunicazione non è stata diffusa nei quartieri, né segnalata sulle pagine web delle Circoscrizioni e del Comune di Torino. Urban Lab si è limitato ad avvisare gli iscritti alla propria newsletter, scrivendo sui social solo il giorno precedente.

L’incontro è iniziato con gli interventi dei Presidenti di circoscrizione e dei coordinatori delle Commissioni circoscrizionali per la pianificazione territoriale.
A questo punto hanno preso la parola l’assessore all’urbanistica Paolo Mazzoleni e la coordinatrice di Urban Lab Chiara Lucchini, che hanno esposto i risultati degli incontri di ottobre e del questionario. I materiali e i contenuti emersi saranno alla base della prossima fase di elaborazione del Piano Regolatore, quella che porterà alla redazione del Progetto Preliminare. Viene specificato che la fase di ascolto dei cittadini è seguita all’ascolto di vari altri stakeholder, corpi intermedi e soggetti organizzati.

L’assessore e la coordinatrice, illustrando il dossier dal titolo “Torino cambia. Il Piano va veloce” (che è stato distribuito ai presenti ed è scaricabile dalla sezione del sito di Urban Lab dedicata), si soffermano a lungo sul lavoro svolto da Urban Lab e sulla collaborazione con gli enti coinvolti nell’organizzare la tre giorni di iniziative di ottobre. Vengono evidenziati i numeri di ogni aspetto della campagna: quanti incontri e workshop sono stati fatti, quante persone hanno partecipato agli incontri e quante hanno risposto al questionario, quanti associazioni e gruppi sono stati coinvolti, quante domande e proposte sono state raccolte e in che percentuale in ciascuna circoscrizione.

Si passa poi all’elenco e a una breve descrizione dei temi più ricorrenti emersi dalle diverse attività. Sono nove questioni in cui sono stati raggruppati i contributi e le istanze delle persone e le realtà che si sono espresse, tradotti da Urban Lab in questi concetti: città dalle molteplici identità, da ripopolare, connessa (trasporti), sostenibile e resiliente, pubblica, delle trasformazioni, sicura, inclusiva e viva, della partecipazione e inclusione. Un focus descrive le tematiche più presenti nelle circoscrizioni 7 e 8. Anche per le 361 domande e le 233 proposte che erano state raccolte vengono individuati gli argomenti emersi (PRG, mobilità, rigenerazione urbana, spazio pubblico, servizi e commercio, gestione della città, casa e servizi).

Mazzoleni rimane però estremamente vago su come sarà il piano e su qual è la direzione che ha intrapreso attraverso l’interlocuzione con i due consulenti “ufficiali”, Compagnia San Paolo e Bloomberg Philantrohies (vedi scheda). Dà risalto al fatto che sono state molte le domande sul futuro di aree oggi in disuso e precisa che le trasformazioni dovranno essere più rapide rispetto a quelle del piano attualmente vigente, trovandoci oggi in un contesto in continuo cambiamento; non sarà una pianificazione anni ‘70 in senso tradizionale ma “governo di quello che arriverà”. Ha però ammesso che le persone chiedono trasformazioni per loro e non per il beneficio di altri.

L’assessore manifesta stupore per le numerose segnalazioni sulle politiche abitative visto che, secondo lui, “le case qui non costano come a Milano”, quindi afferma che dovrà “lavorare con maggior vigore su quel tema”. Sugli studentati di lusso non si sbilancia: “Gli studenti sono risorsa e problema, bisogna tenere insieme le due cose”.
Sulla mobilità, oltre al voler favorire mezzi alternativi rispetto alle auto, sostiene che si potrebbe pensare anche ad una linea 3 della metropolitana, “perché fermarsi alla 2?”.
L’assessore preferisce comunque parlare in modo generico e sostanzialmente non va in profondità per nessuno degli argomenti che affronta.

Dopo un’ora e dieci minuti viene lasciato spazio al pubblico, dal quale sono intervenuti alcuni consiglieri circoscrizionali e tre o quattro tra cittadini e cittadine. L’assessore ammette che non si aspettava domande dei presenti sui contenuti del Piano, perchè questi incontri sono stati pensati solo come aggiornamento e restituzione della prima fase di consultazione, ma concede comunque una risposta ad alcune di esse.

Sul cronoprogramma Mazzoleni ammette che sarà difficile per questa amministrazione terminare tutto l’iter entro la consiliatura in corso e che, piuttosto, puntano a lasciare un documento completo per la prossima.  Rispetto alle sollecitazioni relative al numero di alloggi vuoti, che rendono illogica la continua costruzione di residenziale e che andrebbe considerato per la questione dell’emergenza abitativa, non è d’accordo con la cifra citata (più di 70.000) perché, secondo lui, esistono troppe variabili (come l’affitto in nero) che, se considerate, porterebbero ad un dato differente.

Riguardo alla necessità di eliminare le previsioni edificatorie (visto il forte calo di abitanti rispetto al piano regolatore del 1995 – da 1.200.000 a 860.000 – e le vaste aree dismesse) per salvare le aree ancora libere dice che occorre essere realisti: “Se faccio costruire su area dismessa chi paga la bonifica?”. Aggiunge che gli uffici stanno cerando di misurare il numero effettivo di abitanti, volendo considerare anche city user, persone che si fermano solo qualche giorno, residenti che non abitano in città, abitanti che non sono residenti.

Diverse domande dal pubblico rimangono però senza risposta (ad esempio sul perché non sono state ascoltate le associazioni ambientaliste).

Alla fine viene ricordato che il prossimo incontro riguarderà la Circoscrizione 1 e la 2 ed è programmato per il 25 marzo alle 17,30 alla Casa Teatro Giovani in Corso Galileo Ferraris 266C. Da poche ore però sul sito di Urban Lab è comparsa anche l’indicazione dell’incontro nelle Circoscrizioni 5 e 6, che si svolgerà il 18 marzo, alle 17, presso la Sala del Centro Civico, in via Stradella 192.

Viene anche fatto presente che la seconda fase di consultazione della cittadinanza partirà tra i mesi di aprile e maggio e stavolta non si svolgerà attraverso grandi eventi ma con una serie di appuntamenti (non viene specificato in cosa consisteranno), in cui il comune andrà nei luoghi dei cittadini e delle cittadine, favorendo il confronto sui 9 temi emergenti.