Lunedì 13 maggio, incontro sul nuovo Piano Regolatore alla Circoscrizione 3

Lunedì 13 maggio 2024 alle 18 si svolgerà l’ultimo degli incontri di presentazione nelle circoscrizioni degli esiti della consultazione sul nuovo Piano Regolatore svoltasi in un fine settimana dell’ottobre scorso. L’incontro, organizzato da Urban Lab e Comune di Torino, questa volta si terrà nella sede della Circoscrizione 3 (corso Peschiera 193), sotto forma di convocazione della sua commissione consiliare competente congiuntamente con quelle analoghe delle circoscrizioni 2 e 4, alla presenza come già le volte precedenti dell’assessore all’urbanistica Mazzoleni e di Urban Lab, il soggetto privato, fondato da Città di Torino e Compagnia di San Paolo, gestore e organizzatore di tutta la campagna “di ascolto” sul prossimo PRG, alla quale continuano a essere estranei invece gli uffici comunali competenti.

L’incontro arriva dopo una serie di annullamenti (o semplici sparizioni delle convocazioni) dei precedenti e riguarda ben tre circoscrizioni, quindi con meno tempo a disposizione da dedicare alle questioni specifiche di ognuna. E si tratta oltretutto di circoscrizioni con problematiche di tipo urbanistico particolarmente rilevanti, come il nuovo ospedale nel parco della Pellerina, le aree ex ThyssenKrupp, Bonafous, Esselunga ed ex FIAT, tra le altre, sulle quali sono state aperte da tempo vertenze da parte di comitati e gruppi di cittadin* che contestano le destinazioni finora prospettate per le aree medesime o la mancanza di decisioni e iniziative da parte del Comune.

Ci auguriamo che il 13 aprile venga data la possibilità di intervenire a chi vuole sottoporre all’assessore all’urbanistica domande o considerazioni sul  nuovo piano regolatore della città. Noi come assemblea Un Altro Piano per Torino alcune domande le abbiamo già rivolte la scorsa occasione: e intendiamo approfittare anche di questa per chiedere a lui quello che non é possibile sapere in altro modo, non essendoci altri passaggi istituzionali, circa l’iter politico-amministrativo, i contenuti e gli autori materiali del nuovo piano regolatore cittadino.
Saremo quindi presenti per ascoltare e porre domande e invitiamo a fare altrettanto cittadin* e abitanti che vivono o lavorano in questi territori circoscrizionali e tutt* coloro interessat* al presente e al futuro della città e di chi la abita.

L’incontro fantasma del 22 aprile

Torino ha la fama di essere una città magica, così non ci siamo stupit3 il 22 aprile scorso ad assistere all’incontro fantasma sul nuovo piano regolatore organizzato dall’assessore all’urbanistica Mazzoleni e dall’associazione Urban Lab con le circoscrizioni 3 e 4, di cui avevamo precedentemente anche noi parlato .
L’incontro, ufficializzato solo sul sito web di Urban Lab, è semplicemente sparito, sia dalla pagina del sito  dedicata al ciclo “Ascolto della città”, sia nel modo reale: eppure il 25 marzo scorso abbiamo sentito l’assessore medesimo promettere e impegnarsi di incontrare chi abita la città per discutere di piano regolatore, dopo il sostanziale fallimento di adesioni al questionario proposto nell’ottobre 2023.
Noi comunque le domande per l’assessore Mazzoleni continuiamo ad averle pronte, ma chissà quanto dovremo aspettare per potergliele fare!
Nel frattempo l’assemblea Un Altro Piano per Torino continuerà invece a incontrarsi per discutere e riflettere sui bisogni di questa città (salute, casa, ambiente, spazi pubblici): rinnoviamo quindi a tutt3 l’invito a unirsi a noi nelle  iniziative pubbliche e nelle riunioni.

Cosa è stato detto il 25 marzo scorso alla Circoscrizione 1 sul prossimo nuovo piano regolatore 

Il 25 marzo scorso siamo riuscit* a partecipare alla presentazione degli esiti delle iniziative pubbliche di consultazione sul prossimo nuovo Piano Regolatore, organizzata da Comune di Torino e Urban Lab presso la sala consiliare della Circoscrizione 1 sotto forma di Commissione pubblica, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Mazzoleni e de* consiglier* di circoscrizione. L’occasione ci ha consentito di capire meglio cosa l’assessore intenda ottenere con la stesura del nuovo Piano Regolatore Generale, rilevando anche alcuni aspetti contraddittori nelle sue affermazioni.

La prima parte dell’incontro, a cura di Urban Lab, è consistita nella presentazione dei risultati delle attività di consultazione, tra cui anche un questionario, riepilogati in diapositive proiettate (dati disponibili anche sul sito dell’associazione). Le consultazioni, è stato ammesso, erano rivolte soprattutto ai soggetti associativi, ma è stato annunciato l’avvio di una nuova fase, più capillare, da svolgersi anche andando direttamente sul territorio cittadino e nei luoghi dove le persone vivono e svolgono le proprie attività.

E’ quindi intervenuto l’assessore a proposito del piano regolatore vero e proprio, specificando più volte che la normativa attuale applicabile per la realizzazione del nuovo piano è datata, essendo stata adottata negli anni 70 e pone notevoli vincoli per le destinazioni d’uso, risultando così ben differente dagli strumenti invece necessari per un’urbanistica più “agile”, invece da lui invocata, che consenta di cogliere le opportunità che si presentano alla città. L’attuale giunta comunale ha già iniziato a fare a tale proposito alcune sperimentazioni, come con la delibera n. 444/2022  che introduce i cosiddetti “usi temporanei”. L’assessore sembra immaginare e progettare per il futuro piano regolatore una forma di destinazione d’uso flessibile che, invece di imporre regole al libero mercato immobiliare-edilizio e del territorio, sia funzionale principalmente ad accogliere le proposte che arrivano dal mercato libero medesimo.

Insomma, un rovesciamento del paradigma del piano regolatore. Pur senza arrivare, ha precisato, a una indeterminatezza delle destinazioni d’uso, sul modello milanese, perché questa finisce per favorire la più redditizia edilizia residenziale. Con il risultato di creare una bolla immobiliare e una crescita dei costi delle abitazioni, insostenibile per gli abitanti: proprio come successo a Milano, con la città che è caduta preda di immobiliaristi e costruttori, dove, afferma, “si è esagerato”.

Dopo il dibattito con consigliere e consiglieri, che ha riguardato temi relativi alla Circoscrizione 1, è stato concesso anche al pubblico di fare domande: siamo quindi potuti intervenire presentando il nostro comunicato. E’ intervenuta inoltre Italia Nostra, ribadendo, tra le altre cose, la contrarietà agli interventi cosiddetti di flessibilità e chiedendo la certezza del diritto in ambito pianificatorio. Dalle risposte alle domande date dall’assessore abbiamo potuto raccogliere alcune informazioni.

Intanto l’assessore ha confermato lo scarso successo del questionario, che ha definito inutilizzabile per avere un riscontro effettivo di cosa pensa la cittadinanza sulla città e sul futuro PRG in quanto ha ricevuto meno di 5000 risposte, date, inoltre, da un campione che per livello di istruzione (oltre il 60% di laureat*) e per età (oltre il 40% delle risposte da persone con più di 50 anni) non è rappresentativo della popolazione torinese.

L’assessore ha poi confermato che intende riprendere il lavoro svolto per la revisione del piano regolatore attuale avviata dalla precedente amministrazione Appendino e non conclusa anche per via delle forti opposizioni dal basso: pertanto gli uffici del Comune produrranno le controdeduzioni alle osservazioni presentate nel 2020 da cittadin*, comitati e associazioni al progetto di revisione, come anche richiesto da Italia Nostra
nel suo intervento.

Si continua quindi a non sapere quando invece verranno presentate le proposte effettive per il nuovo piano nelle sedi istituzionali preposte, perché in primo luogo chiediamo trasparenza sulle procedure amministrative che devono portare alla sua stesura e approvazione. L’assessore ha assicurato che non sarà Urban Lab a produrre il nuovo piano regolatore, ma non ha però detto chi sarà invece a doverlo materialmente realizzare (o come verrà individuato chi lo farà). E si è ben guardato dallo spiegare quale ruolo gioca all’interno di questa procedura un soggetto privato come la Fondazione Bloomberg.

Su questo tema, poichè vogliamo sapere quale ruolo avranno i privati nelle decisioni sul futuro della città, torneremo a incalzare l’assessore all’Urbanistica nei prossimi ulteriori appuntamenti per la presentazione dei risultati delle consultazioni di ottobre 2023: dei quali il primo sarà lunedì 22 aprile 2024 alle ore 17:30, per le Circoscrizioni 3 e 4, in una sede non ancora definita, come comunicato sul sito di Urban Lab. Appena verrà comunicato il luogo, sarà nostra cura darne la comunicazione