La Città di Torino, il nuovo piano regolatore e Bloomberg Philantrophies

Con questo atto  il 7 novembre 2023 la Giunta del Comune di Torino ha deliberato “di dare indirizzo affinché, per quanto di competenza, si valutino, nei modi e nelle forme consentite dalla legge, i progetti e le opportunità, per la Città di Torino, rientranti nell’ambito della programmazione della Bloomberg Philanthropies e delle sue articolazioni;“.
 
Bloomberg Philantrophies https://www.bloomberg.org/, fondata da Mike Bloomberg https://www.bloomberg.org/team/michael-bloomberg/, e’ un’organizzazione “filantropica” statunitense che opera affiancata da altri  due soggetti sempre afferenti al gruppo Bloomberg, Bloomberg Associates https://www.bloomberg.org/annualreport/bloomberg-associates/, che lavora con le municipalità e Bloomberg LP“Fondata da Mike nel 1981, Bloomberg LP è un leader globale nel settore dei dati, delle notizie e delle analisi aziendali e finanziarie. La stragrande maggioranza dei profitti dell’azienda va a Bloomberg Philanthropies e la restituzione è sempre stata un pilastro della cultura aziendale. Il programma Corporate Philanthropy sfrutta il tempo e il talento dei dipendenti e si basa su profonde relazioni con i clienti per creare un impatto duraturo nelle comunità in cui i dipendenti vivono e lavorano.” https://www.bloomberg.org/annualreport/bloomberg-lp/ .
Il sito principale del gruppo Bloomberg, che raccoglie ed esplicita tutte le attività, è https://www.bloomberg.com/company/

 

Quindi solo con quel semplice atto della Giunta, a firma del Sindaco e di cui non risulta poi esserci stata una discussione in Consiglio Comunale, la Città di Torino ha deciso di rapportarsi con una società di impatto mondiale globale sia dal punto di vista dell’azione aziendale economica che da quello ‘filantropico”: “Bloomberg Philanthropies investe in 700 città, 150 paesi”. Tra queste città in Italia c’è già da tempo Milano: “Usare i dati per trasformare le aree pedonali di Milano.Le piazze pedonali stanno crescendo di numero in tutto il mondo e i nostri colleghi di Bloomberg Associates, il braccio di consulenza no-profit di Bloomberg Philanthropies, stanno lavorando con il Comune di Milano per sviluppare i loro piani per trasformare lo spazio stradale sottoutilizzato in vivaci piazze sociali a beneficio dei residenti e delle imprese locali.” https://www.bloomberg.com/company/stories/milan-pedestrian-plaza-transformed-bloomberg/  Un po’ poco per attribuire poi, nei discorsi pubblici, a questa società il ruolo di consigliere per la stesura del prossimo piano regolatore. Chi, come e quando ha quindi valutato, come la delibera specifica, “nei modi e nelle forme consentite dalla legge, i progetti e le opportunità, per la Città di Torino, rientranti nell’ambito della programmazione della Bloomberg Philanthropies e delle sue articolazioni” relativamente al nuovo piano regolatore di Torino?

Nell’ambito di queste opportunità offerte alla Città di Torino da Bloomberg Philantrophies c’è evidentemente anche il miglioramento delle procedure per la concessione dei permessi edilizi: “Gli esperti dell’Università Johns Hopkins sono a Torino per un’attività di consulenza con l’obiettivo di aiutare l’amministrazione comunale nel processo di semplificazione delle pratiche edilizie. La missione torinese si inserisce nell’ambito della Bloomberg Harvard City Leadership Initiative, iniziativa di alta formazione nata da una collaborazione tra la Harvard Kennedy School, la Harvard Business School e la fondazione Bloomberg” . Lo riporta TorinoClick, l’agenzia informativa quotidiana della Città medesima, il 15 febbraio scorso: L’Università americana Johns Hopkins e Bloomberg per migliorare i processi legati ai permessi edilizi – TorinoClick .

Riunione assemblea plenaria – lunedì 18 marzo

La prossima riunione plenaria
dell’assemblea “Un Altro Piano per Torino”
è fissata per

lunedì 18 marzo 2024 alle ore 18:15
c/o CSOA Gabrio (via Millio 42, Torino)

per poter anche discutere e preparare la  partecipazione all’incontro di restituzione degli esiti delle consultazioni e del questionario sul piano regolatore nelle circoscrizioni  1 e 2, previsto per lunedì 25 marzo alle ore 17,30, organizzato da Urban Lab (https://urbanlabtorino.it/iniziative/ascolto-della-citta/)
Altri argomenti potranno essere proposti al momento

4 marzo, riunione assemblea plenaria APTO

L’assemblea pubblica plenaria
di Un Altro Piano per Torino si riunisce

lunedì 4 marzo 2024, alle ore 18,15
presso il CSOA Gabrio (via Millio 42, Torino)

con all’ordine del giorno
la valutazione dell’incontro del 29 febbraio, l’organizzazione delle prossime iniziative pubbliche, l’attività dei gruppi di lavoro e la gestione dei contenuti dei canali di comunicazione, oltre a eventuali altri argomenti proposti sul momento.

Presentazione: 29 febbraio – “Le nuove recinzioni” a Torino

“Le nuove recinzioni. Città, finanza e impoverimento degli abitanti” raccoglie tre saggi di Lucia Tozzi, Stefano Portelli e Luca Rossomando.
Il primo saggio si occupa di potenti enti finanziari impegnati nella riqualificazione delle aree dismesse a Milano e mostra le relazioni fra interessi del grande capitale, fondazioni filantropiche e istituzioni al servizio della speculazione.
Il secondo saggio si concentra sulla privatizzazione dell’edilizia convenzionata a Roma, spesso in contraddizione con le norme vigenti. L’ultimo studio, infine, racconta di un quartiere popolare del centro di Napoli, soffermandosi sulle forme di sussistenza e piccola imprenditoria dagli anni Ottanta a oggi e sulla repentina espansione turistica di questi anni.
Con metodi diversi i tre lavori studiano le modalità di espropriazione o accumulazione delle risorse che interessano gli spazi urbani negli ultimi anni.
🔥 Presenteremo il libro al CSOA Gabrio (in via Francesco Millio 42, Torino) giovedì 29 febbraio 2024, a partire dalle 18:30. Dopo la discussione si terrà un momento conviviale in cui si potrà mangiare e bere qualcosa. Per noi dell’assemblea di Un Altro Piano per Torino la presentazione del libro sarà il primo incontro per affinare pensieri e strumenti utili a contestare il progetto di piano regolatore su cui l’amministrazione della nostra città sta lavorando.

UN ALTRO PIANO PER TORINO: un piano regolatore dal basso per una città pubblica

Un Altro Piano per Torino

UN ALTRO PIANO PER TORINO
Per un piano regolatore che nasce dal basso, per una città pubblica e a misura di tutti e tutte.

“Con oltre 300 interventi al via grazie ai 600 milioni di fondi PNRR e ai 148 milioni di risorse PN metro plus e l’avvio della progettazione per la metro 2, la Città di Torino entra in una nuova importante fase di trasformazione, tra grandi opere e manutenzioni.
Torino cambia e, per accompagnare adeguatamente questo cambiamento e progettare la città del futuro, la giunta comunale ha approvato oggi le linee guida per dotarsi di un nuovo piano regolatore generale.”
Il 6 giugno 2023, con questi auguri venivano introdotte le linee guida con cui scrivere un nuovo PRG in sostituzione del precedente, approvato nel 1995, quasi trent’anni fa.
Da giugno ad oggi, sono iniziate a comparire per le strade della
città di Torino insegne e cartelloni pubblicitari con messaggi precisi: “Per una città che cambia”, “Il piano va veloce”, “Per tornare a crescere”…
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